I tumori cheratonicitari – il carcinoma basocellulare (BCC, basal cell carcinoma) e il carcinoma cutaneo a cellule squamose cutaneo (cSCC, cutaneous squamous-cell carcinoma) – sono le forme più comuni di tumori cutanei non melanoma e si è registrato un significativo aumento della loro incidenza globale nelle ultime decadi. Anche se la maggior parte dei BCC e degli cSCC vengono trattati con la chirurgia convenzionale o la radioterapia, certi tumori e alcuni fattori propri del paziente rendono tali metodiche inadeguate o inappropriate, per esempio, nel caso di malattia localmente avanzata o metastatica, malattia multifocale, comorbilità del paziente o preferenze del paziente stesso. Dal punto di vista biopatologico, l’attivazione della via di segnalazione di Hedgehog (HH) si è dimostrata avere un ruolo cruciale nella maggior parte dei casi, rappresentando un valido bersaglio terapeutico. Pertanto, gli inibitori di hedgehog come il vismodegib e il sonidegib sono studiati per i tumori ad alto rischio.
Vismodegib è una piccola molecola inibitrice di smoothened, un componente chiave della via di segnalazione hedgehog, che è stata studiata nei pazienti con BCC dopo il fallimento dei trattamenti di chirurgia e radioterapia. [1]
Vismodegib è diventato nella pratica clinica un’opzione terapeutica ben consolidata nei pazienti con BCC avanzato.
Tuttavia, dovrebbero essere tenute in considerazione alcune limitazioni del trattamento con vismodegib.
Gli effetti collaterali determinano un tasso significativo di interruzione del trattamento, limitando l’utilizzo del farmaco.
Di conseguenza, il trattamento continuo a lungo termine con vismodegib non è attuabile in molti pazienti.
Mancano degli obiettivi clinici che possano aiutare a determinare la durata ottimale del trattamento (trattamento a vita/continuo vs trattamento fino alla miglior risposta).
Regimi posologici alternativi possono aumentare la tollerabilità e l’utilizzo del farmaco, ma sono necessari più studi per ottimizzare il regime terapeutico. [2]
I crampi muscolari sono un effetto collaterale importante del vismodegib, ma possono essere ridotti con la somministrazione di L-carnitina, come ripotato in un case report. [3]
Altri effetti collaterali includono la riduzione del gusto, perdita di capelli, perdita di peso, debolezza, malformazioni congenite.
È da segnalare che è stato riportato che nel BCC avanzato, i pazienti che sono resistenti al vismodegib sono resistenti anche al sonidegib. [4]
Cemiplimab è un nuovo inibitore del check point immunitario PD1 che è in corso di sviluppo per il cSCC.
Gli agenti anti-PD1 sono ben conosciuti per il ruolo nell’immunoterapia del melanoma.
PD-1 è un target terapeutico rilevante in oncologia poiché le cellule neoplastiche possono sviluppare un ligando con il recettore di PD-1 che permette di evitare l’attacco delle cellule T citotossiche.
Oltre al melanoma, il cSCC è un’altra tipologia di neoplasia in cui sono frequentemente osservate le alterazioni di PD-1.
Gli effetti sul blocco di PD-1 con cemiplimab sono state recentemente studiate nel cSCC avanzato. [5]
La risposta al cemiplimab è stata osservata in 13 dei 26 pazienti (50%; IC 95%, 30-70).
Nella coorte con malattia metastatica dello studio di fase 2, è stata osservata una risposta in 28 dei 59 pazienti (47%; IC 95%, 34-61).
Tra i 28 pazienti che hanno mostrato una risposta, la durata della risposta stessa ha superato i 6 mesi nel 57% dei casi e l’82% dei pazienti ha continuato ad avere una risposta e a ricevere cemiplimab alla fine dello studio.
In un follow-up dello stesso trial, la sopravvivenza libera da progressione a 1 anno è stata del 53% e la PFS mediana di 18.4 mesi.
Gli effetti collaterali includono diarrea, debolezza, nausea, stipsi e rash cutanei.
In base a tali risultati, cemiplimab è stato approvato sia dalla Food and Drug Adiministration che dall’European Medicines Agency per il cSCC metastatico.
Sekulic A, Migden MR2, Basset-Seguin N, et al. Long-term safety and efficacy of vismodegib in patients with advanced basal cell carcinoma: final update of the pivotal ERIVANCE BCC study. BMC Cancer. 2017 May 16;17(1):332.
Dréno B, Kunstfeld R, Hauschild A, et al. Two intermittent vismodegib dosing regimens in patients with multiple basal-cell carcinomas (MIKIE): a randomised, regimen-controlled, double-blind, phase 2 trial. Lancet Oncol. 2017 Mar;18(3):404-12.
Dinehart MS, McMurray, S, Dinehart S, et al. L-Carnitine reduces muscle cramps in patients taking vismodegib. Skin. 2018;2:2.
Danial C, Sarin KY, Oro AE, et al. An investigator-initiated open-label trial of sonidegib in advanced basal cell carcinoma patients resistant to vismodegib. Clin Cancer Res. 2016 Mar 15;22(6):1325-9.
Migden MR, Rischin D, Schmults CD,et al. PD-1 Blockade with cemiplimab in advanced cutaneous squamous-cell carcinoma. N Engl J Med. 2018 Jul 26;379(4):341-51.
Presentato da: Prof. Kristian Reich, Translational Research in Inflammatory Skin Diseases, Institute for Health Services Research in Dermatology and Nursing, University Medical Center Hamburg-Eppendorf, and Skinflammation® Center, Hamburg, Germany
Presentato da: Prof. Spyridon Gkalpakiotis, Department of Dermatovenereology, Third Faculty of Medicine and University Hospital of Kralovske Vinohrady, Prague, Czech Republic.