Efficacia e sicurezza di baricitinib in combinazione con i corticosteroidi topici nella dermatite atopica moderata-severa: risultati di uno studio di fase 3 randomizzato, in doppio cieco, controllato con il placebo di 16 settimane (BREEZE-AD7)
Presentato da:
Prof. Kristian Reich
Translational Research in Inflammatory Skin Diseases, Institute for Health Services Research in Dermatology and Nursing,
University Medical Center Hamburg-Eppendorf, and Skinflammation® Center, Hamburg, Germany
Baricitinib in combinazione con i corticosteroidi topici ha significativamente migliorato i segni e i sintomi della DA moderata-severa rispetto al placebo.
Baricitinib è un inibitore orale selettivo delle Janus chinasi (JAK) 1 e 2 che ha ridotto in maniera efficace la severità della malattia nella dermatite atopica (DA) moderata-severa in due studi di fase 3 in monoterapia BREEZE-AD1 e BREEZE-AD2. [1]
Lo studio di fase 3 BREEZE-AD7 ha indagato l’efficacia e la sicurezza di baricitinib in combinazione con i corticosteroidi topici (TCS, topical corticosteroid) nei pazienti adulti con DA moderata-severa.
BREEZE-AD7 è stato un trial clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con il placebo, di fase 3.
La randomizzazione è stata di 1:1:1 con il placebo, baricitinib 2 mg o 4 mg die per 16 settimane.
È stato consentito l’uso di un TCS di bassa-media potenza.
Sono stati arruolati 329 pazienti.
Valutazione dell’obiettivo primario
L’obiettivo primario è stato la valutazione della proporzione di pazienti che hanno raggiunto un Validated Investigator’s Global Assessment for Atopic Dermatitis (vIGA-AD™) score di 0 (guarito) o 1 (quasi guarito) con un miglioramento ≥2 punti tra il basale e la 16a settimana.
La proporzione di pazienti che hanno raggiunto un vIGA-AD score di 0 o 1 (l’obiettivo primario) è stata significativamente maggiore nel gruppo trattato con baricitinib 4 mg + TCS rispetto al gruppo con placebo + TCS (30,6 vs 14,7%, P ≤0,01) (Figura).
È stato registrato anche un miglioramento dell’obiettivo primario nel gruppo trattato con baricitinib 2 mg (23,9%, P=0,08), ma non è stato statisticamente significativo.
Un numero significativamente maggiore di pazienti ha raggiunto l’Eczema Area and Severity Index (EASI) 75 con 4 mg (47.7%, P ≤0.01) e 2 mg (43,1%, P≤0,01) rispetto al placebo (22,9%) alla 16a settimana.
Un miglioramento significativo del prurito è stato riscontrato fin dalla 2a settimana nel gruppo da 4 mg e dalla 3a settimana nel gruppo da 2 mg.
Sono stati osservati miglioramenti nei risvegli notturni, nel dolore cutaneo, nel Dermatology Life Quality Index (DLQI) e nella Patient Oriented Eczema Measure (POEM) entro la 1a settimana nel gruppo da 4 mg e tra la 1a e la 3a settimana in quello da 2 mg, che sono stati mantenuti fino alla 16a settimana.
Baricitinib ha determinato una riduzione significativa nella quantità di TCS di potenza moderata utilizzata durante lo studio (39 e 28% (P ≤0,01) rispettivamente nel gruppo da 4 mg e 2 mg, in confronto al placebo).
Gli eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nel 38, 56, e 58% dei pazienti ed eventi avversi seri nel 3,7, 1,8 e 3,6% dei pazienti trattati rispettivamente con placebo, 2 mg e 4 mg.
Gli eventi avversi più comuni sono stati la nasofaringite, le infezioni delle alte vie respiratorie e le follicoliti.
Baricitinib in combinazione con i TCS ha significativamente migliorato i segni e i sintomi della DA moderata-severa rispetto al placebo, con un profilo di sicurezza in linea con evidenze precedenti di sviluppo clinico del baricitinib nella DA.
Messaggi chiave/Prospettive cliniche
Baricitinib può rappresentare una nuova potenziale opzione di trattamento per i pazienti con DA moderata-severa, con rapida comparsa dell’effetto.
Presentato da: Prof. Kristian Reich, Translational Research in Inflammatory Skin Diseases, Institute for Health Services Research in Dermatology and Nursing, University Medical Center Hamburg-Eppendorf, and Skinflammation® Center, Hamburg, Germany
Presentato da: Prof. Spyridon Gkalpakiotis, Department of Dermatovenereology, Third Faculty of Medicine and University Hospital of Kralovske Vinohrady, Prague, Czech Republic.