Risultati a 24 settimane di uno studio multicentrico, randomizzato per la valutazione di ixekizumab rispetto ad adalimumab nel trattamento dei pazienti con artrite psoriasica e psoriasi con coinvolgimento ≥10% o <10% della superficie corporea al basale
Presentato da:
Prof. Saxon Smith
Dermatology Centre, Hospital CUF Descobertas, Lisbon, Portugal
Nei pazienti mai trattati con i bDMARD con PsA e concomitante PsO, ixekizumab si è associato a una migliore risposta rispetto ad adalimumab a livello cutaneo e articolare, indipendentemente dalle caratteristiche basali di coinvolgimento della superficie corporea.
Ixekizumab (IXE), inibitore selettivo dell’interleuchina-17A, è approvato per il trattamento dell’artrite psoriasica (PsA, psoriatic arthritis) in fase attiva e della psoriasi (PsO, psoriasis) in placche di grado moderato-severo. Lo studio SPIRIT-H2H ha valutato l’efficacia e la sicurezza di IXE rispetto ad adalimumab (ADA), un altro farmaco biologico antireumatico che modifica la malattia (bDMARD, biologic disease-modifying antirheumatic drug), approvato nei pazienti con PsA e PsO. [1]
Questa analisi post-hoc di sottogruppo dello studio SPIRIT-H2H ha valutato vari indici di efficacia a 24 settimane nei pazienti con alto o basso coinvolgimento della superficie corporea (BSA, body surface area) della PsO al basale.
SPIRIT-H2H è uno studio multicentrico, in aperto, rater-blinded, a gruppi paralleli in cui i pazienti mai trattati con bDMARD (N=566) con PsA e PsO attiva (coinvolgimento cutaneo valutato con BSA ≥3%) sono stati randomizzati con IXE o ADA per 52 settimane.
Il dosaggio era basato sulla severità al basale della PsO:
La PsO moderata-severa era definita con un PASI (Psoriasis Area Severity Index) ≥12, sPGA (static Physicians Global Assessment) ≥3 e BSA ≥10%.
I pazienti con PsO moderata-severa hanno ricevuto:
IXE (160 mg alla settimana 0, 80 mg ogni 2 settimane fino alla 12a settimana e poi ogni 4 settimane) oppure
ADA (80 mg alla settimana 0, 40 mg ogni 2 settimane a partire dalla 1a settimana).
I pazienti che non hanno soddisfatto i criteri per la psoriasi moderata-severa hanno ricevuto:
IXE (160 mg alla settimana 0, 80 mg ogni 4 settimane) oppure
ADA (40 mg alla settimana 0, 40 mg ogni 2 settimane),
Valutazione degli obiettivi primari
L’obiettivo primario è stato la valutazione della proporzione di pazienti che hanno raggiunto simultaneamente un miglioramento di ≥50% secondo i criteri dell’American College of Rheumatology (ACR50) e il miglioramento del 100% del PASI (PASI100) a 24 settimane.
In questa analisi post-hoc di sottogruppo, gli obiettivi di efficacia alla 24a settimana sono stati confrontati tra IXE e ADA nei pazienti con BSA ≥10% o <10%.
Al basale, i pazienti con BSA ≥10% (n=217) hanno sistematicamente mostrato maggiori punteggi di valutazione dell’artrite e del coinvolgimento cutaneo e peggiori esiti riportati dal paziente, rispetto a quelli con BSA <10% (n=349).
In relazione al raggiungimento contemporaneo dell’ACR50 e del PASI100 alla 24a settimana, sono stati osservati tassi uniformi di risposta sui livelli basali di BSA tra i pazienti trattati con IXE (37,2 e 35,3% rispettivamente per quelli con alto e basso BSA) (Figura).
Tra i pazienti trattati con ADA, è stato osservato un tasso più basso di risposta nel sottogruppo con alto BSA rispetto a quello con valore basso (21,2 vs 31,8%), mostrando una differenza significativa rispetto a IXE.
Le risposte PASI100 e PASI90 sono state significativamente maggiori con IXE rispetto ad ADA in entrambi i gruppi.
Al contrario, le risposte PASI75 sono state significativamente più alte con IXE nel sottogruppo con BSA <10%.
In relazione all’ACR50, le risposte sono state simili con IXE e ADA in entrambi i sottogruppi.
Nel sottogruppo con BSA ≥10%, i tassi di remissione basati sui punteggi Disease Activity in Psoriatic Arthritis e Minimal Disease Activity (MDA6) sono stati significativamente più alti con IXE rispetto ad ADA.
Nel sottogruppo con BSA ≥10%, le risposte in base al Dermatology Life Quality Index (0,1) sono state significativamente più alte con IXE rispetto ad ADA.
IXE è stato associato a più alti livelli di risposta rispetto ad ADA per gli obiettivi cutanei e articolari nei pazienti mai trattati con bDMARD con PsA attiva e concomitante PsO, indipendentemente dal BSA al basale.
Per i pazienti con un BSA≥10%, IXE è stato associato a un risultato di efficacia statisticamente migliore rispetto ad ADA in merito all’obiettivo primario.
I dati di questa analisi post-hoc sono in linea con i dati dello studio SPIRIT-H2H.
Messaggi chiave/Prospettive cliniche
Nei pazienti mai trattati con bDMARD con PsA e concomitante PsO, IXE è stato associato a più alti livelli di risposta rispetto ad ADA sugli obiettivi cutanei e articolari, indipendentemente dal BSA basale.
Mease PJ, Smolen JS, Behrens F, et al. A head-to-head comparison of the efficacy and safety of ixekizumab and adalimumab in biological-naïve patients with active psoriatic arthritis: 24-week results of a randomised, open-label, blinded-assessor trial. Ann Rheum Dis. 2019 Sep 28. pii: annrheumdis-2019-215386.
Presenter disclosure information: S Smith: AbbVie, BMS, Eli Lilly and Company, Janssen-Cilag, Leo Pharma, and Novartis, Sanofi Genzyme.
Presentato da: Prof. Kristian Reich, Translational Research in Inflammatory Skin Diseases, Institute for Health Services Research in Dermatology and Nursing, University Medical Center Hamburg-Eppendorf, and Skinflammation® Center, Hamburg, Germany
Presentato da: Prof. Spyridon Gkalpakiotis, Department of Dermatovenereology, Third Faculty of Medicine and University Hospital of Kralovske Vinohrady, Prague, Czech Republic.